(fonte: Automobilismo d’Epoca)
La cura dell’aria delle città è regolata da norme stabilite dal Parlamento Europeo, accettate dall’Italia in due periodi diversi: nel ’99 e, successivamente, nel 2002.
In virtù di tali norme, i comuni e le regioni sono vincolati a misurare costantemente determinati inquinanti, determinandone anche le sorgenti.
In caso di superamento dei limiti, la legge impone di varare dei piani per la riduzione dei valori fuori norma e, nei casi peggiori, il blocco immediato del traffico.
Inoltre a livello locale, tutte le città, ad eccezione di Milano e Bari, impongono per circolare la conformità alla prova del “bollino blu” , fissata da una norma nazionale del ’96.
Non si tratta di una prova difficilmente superabile, anzi: e proprio per questo in molti comuni il bollino blu non è più l’unico requisito sufficiente per circolare nelle strade più soggette al traffico.