(fonte: Ruoteclassiche)
Da un anno, a Roma, le auto non catalitiche possono circolare all’interno dell’anello ferroviario (tangenziale Est, via Cilicia, via Olimpica, circonvallazione Gianicolense), solo al sabato, alla domenica e nei giorni festivi infrasettimanali.
La delibera di Giunta è attiva dal primo gennaio 2003 e varia quella precedente che contemplava deroghe per le auto storiche iscritte negli appositi registri.
Questo indica che chi si è iscritto a un club federato ASI versando una notevole somma, confidando di poter circolare senza limitazioni, si trova ora equiparato a tutti gli altri automobilisti che non dispongono di un veicolo catalizzato.
L’assessore alla Mobilità della Giunta romana Mario Di Carlo ha affermato: “Comprendo possa essere considerata una soluzione iniqua, perché, per i residenti, entrare all’interno dell’anello ferroviario durante la settimana non è una libera scelta e costringe i possessori di una vecchia auto a cambiarla con una nuova. D’altra parte, l’uso indiscriminato delle non catalizzate è dannoso oltre che per il traffico anche per l’ambiente. La qualità dell’aria è del resto migliorata con notevole abbattimento delle polveri e del benzene, ora sotto ai valori limite, grazie ai provvedimenti restrittivi introdotti a partire dal Piano Urbano del Traffico del 1999”.
Sul fatto di poter ottenere la deroga di un giorno infrasettimanale per permettere ai possessori di auto storiche di recarsi dal meccanico Di Carlo dice: “Capisco le loro esigenze anche perché ho una Citroën d’epoca, ma la realizzazione pratica di una simile ipotesi non mi sembra possibile”.
Cattive notizie anche dalla Lombardia.
Intervistato dal quotidiano “La Repubblica”, il presidente della Regione, Roberto Fornigoni, ha dichiarato che per il divieto permanente di circolazione alle auto non catalizzate nelle aree omogenee, quelle cioè a rischio inquinamento, ” … è solo questione di tempo”.