“NAZIONALIZZAZIONE” DI UN VEICOLO

DOCUMENTAZIONE DA ESIBIRE PER OTTENERE LA “NAZIONALIZZAZIONE” DI UN VEICOLO DI PROVENIENZA ESTERA (fonte Ruoteclassiche)

IMMATRICOLAZIONE:

Ecco l’elenco dei documenti da presentare presso gli uffici del D.T.T. (ex Motorizzazione).
Tutta la documentazione in lingua straniera deve essere tradotta e autenticata.

· carta di circolazione originale o in copia autenticata;

· eventuale altra documentazione rilasciata dallo Stato di provenienza e necessaria per l’immatricolazione in Italia (cancellazione del mezzo con data dell’ultima revisione effettuata ecc.);

· certificazione caratteristiche tecniche;

· modello TT 2119 con richiesta, per i veicoli non UE, di appuntamento per il collaudo;

· bolla doganale (veicolo non UE);

· fotocopia della fattura ed esibizione dell’originale se l’acquisto è avvenuto presso un commerciante straniero o fotocopia dell’atto di trasferimento di proprietà autenticato dal consolato italiano ed esibizione dell’originale se l’acquisto è avvenuto dal precedente proprietario;

· autocertificazione residenza e cittadinanza;

· permesso di soggiorno (stranieri residenti non UE) o carta di soggiorno (stranieri residenti UE) in corso di validità e sua fotocopia.

N. B. Se la vettura, in ottemperanza alle norme dello Stato di provenienza, deve essere sottoposta a revisione entro breve tempo è consigliabile effettuare una revisione anticipata nel Paese ove si acquista il veicolo: se a causa di rallentamenti burocratici la validità dei controllo dovesse infatti scadere, il veicolo verrebbe immatricolato in Italia con la dicitura “da sottoporre a revisione prima di essere posto in circolazione”.

Per i veicoli extra UE, sempre da sottoporre a collaudo, la considerazione non vale.

Ricordiamo che all’antera pratica deve essere allegata copia fotostatica in carta semplice di tutta la documentazione presentata e di un documento di identità.

ISCRIZIONE AL PRA:

La documentazione deve essere presentata dall’intestatario della carta di circolazione presso l’ufficio provinciale dell’ACI che gestisce il PRA della provincia di residenza entro 60 giorni dalla data di emissione della stessa.

Ecco i documenti da produrre:

· fotocopia della carta di circolazione dello Stato estero di provenienza del veicolo,

· per i veicoli provenienti dalla Germania deve essere consegnato l’originale del documento di proprietà (Fahrzeugbrief);

· copia della carta di circolazione italiana, fotocopia di un documento di identità dell’acquirente;

· certificato doganale o fotocopia autenticata (veicoli non UE);

· certificato di residenza o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;

· dichiarazione unilaterale di vendita redatta sul modello NP-2 autenticata dal notaio, indicando il numero della targa estera e la sigla automobilistica dello Stato di provenienza. Vanno inoltre riportati sulla nota i codici fiscali del venditore e dell’acquirente. Può anche essere accettata una dichiarazione di proprietà autenticata dal notaio in duplice originale in bollo e corredata da copia della fattura di acquisto all’estero, nella quale va inserita la dicitura “dichiaro che la presente è copia conforme dell’originale della fattura a me intestata per l’acquisto dei veicolo targato…” controfirmata dall’interessato.

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