No, non ho voluto emulare il Divino Gabri spingendomi in zone irredente, bensì godermi lo splendore di un territorio bellissimo quanto storicamente tormentato.
Pertanto non ho raggiunto Trieste a bordo di un baldo Caproni con spirito futurista, bensì con la mia cara e fedele Saxo 1.1 del 2002….come la si sarebbe definita allora: modestissima ma dotata di ogni conforto.
Sul crinale tra spartizioni di sfere di influenza economiche e politiche che ne resero dolorosissimo il novecento (Parigi-Versailles-Rapallo prima, Yalta poi), Trieste è oggi una città magnifica.
A metà tra la grandeur austroungarica e lo stile veneziano (a sua volta in parte mutuato dal mondo arabo) la sua architettura è quindi eclettica, ma mai disarmonica ed è in grado di regalare emozioni che ben difficilmente si possono provare in altre città.
Palazzi, boulevard e piazze non hanno nulla da invidiare alle maggiori capitali mitteleuropee, la gentilezza e la disponibilità dei triestini (come i liguri…ah! ah!), la qualità dei servizi ed un senso civico mediamente superiore alla media italica mi fanno quasi venire la voglia di ripartire e tornarci.
Se poi volete fare una capatina oltreconfine verso Fiume, Pola, Istria eccetera, munitevi di apposito talloncino autostradale: costa poco (una quindicina di euro mi pare) e se vi beccano senza la multa è salata assai.
Una vacanza che consiglio a tutti….e se poi siete, come me, appassionati di Storia contemporanea direi che non potete esimervi.
Sperando di non avervi annoiato con le mie ferie, torno a bomba alle nostre Citroën! Il prossimo appuntamento radunistico targato CX CLUB ITALIA sarà l’ormai classico “Le CX al castello” a Gazzo Veronese il giorno 11 Settembre.
Tornate nella home page oppure andate alla sezione “manifestazioni” e scaricatevi il programma.
A presto!
Votre Marietto.